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“Detention  – Terrore al liceo” mi appare questo titolo, piuttosto intrigante, su Sky, leggo la trama, si parla di un film con “molte citazioni”, mi incuriosisce, e così nostalgico della saga di “Scream” decido di vederlo. Una sola domanda: Perché? Quale divinità ho disonorato a tal punto da meritarmi questa punizione? Non lo scoprirò mai.

Bella sfida descriverne la trama, e secondo me nessuno lo ha visto, poco pubblicizzato in Italia, da rifilare direttamente a Yotobi, non a caso penso che questa recensione la leggerò soltanto io.

Un nuovo killer si aggira al liceo: Cinderhella, quattro amici tenteranno di fermarlo.

Regista di questo capolavoro è Joseph Kahn, noto soprattutto come direttore di video musicali di tutte le più grandi star mondiali, da Eminem ai Maroon Five e da Katy Perry a Lady Gaga. La domanda è sempre la stessa: Perché?

Quando ne ho cominciato la visione, Sky lo spacciava per film Horror, quindi tutto mi aspettavo nelle prime scene tranne quello che ho visto … solo dopo ho capito di essere finito in trappola. Il film parte in un ritmo e con uno stile che a me ha ricordato molto un mix tra “Easy Girl” e “Scott Pilgrim”, così anche l’atmosfera, che viene però rovinata da una brutale uccisione, in una cameretta tutta unicorni e caramelle, con sangue che spruzza in maniera comica da tutte le parti. E già nelle prime scene la pellicola non si risparmia di fare pubblicità alla Converse (elemento oramai abbastanza costante, vedi “Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini).

Il film è di genere Parody-Horror-Teen­-Comedy, con un montaggio e ritmi molto simili a “Ned scuola di sopravvivenza”, e funziona molto più come commedia che come Horror, infatti strappa tranquillamente qualche risata.

Le  pellicole citate (alcune più, altre meno) per tutta la durata del film sono: Scream, Saw, Iron Man, Matrix, La Mosca, Ritorno al futuro, Dirty Dancing ed infine Quel pazzo Venerdì.

Questo film non ha senso. Non è coerente. Gran parte delle scene sembrano buttate lì a caso, provoca solo un gran mal di testa. E’ una pellicola da vedere assuefatti da sostanze stupefacenti, proprio perché penso che queste siano la sua matrice d’origine. Sembra che il regista l’abbia diretto solo per se stesso, è indescrivibile ciò a cui ho assistito, e prego che nessun’altra anima debba sorbirsi questa punizione.

Nel cast abbiamo Josh Hutcherson e mi chiedo ancora come faccia a mettere piede su di un set, dopo aver preso parte a questo film. E’ uno scandalo.

Per concludere: il film è allucinante, confusionario, a tratti noioso proprio perché esagerato, è un calderone di roba, sembra che le scene siano state estirpate da film diversi, girate nuovamente, ma male, e messe lì per comporre un’unica pellicola, sembra quasi che il regista abbia voluto appagare il proprio ego, dirigendo un film che secondo lui avrebbe dovuto far ridere … ma anche no!

Se ve lo trovate davanti, scappate, chiudetevi in camera, non permettete ad altri di entrare, altro che sette giorni, in poche ore il film vi fa fuori tutta la materia grigia, e se qualche altra povera anima lo ha visto per favore si sfoghi qua sotto, così non mi sentirò solo. Grazie.

Inoltre lancio una sfida a tutti i blogger di nicchia che hanno letto e stanno leggendo questa recensione: vi sfido a vederlo e a recensirlo, buona fortuna.

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