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Focus é un film inconcludente, banale. Il problema sta a monte, ovvero la locandina, anzi direi proprio il titolo, che recita: “Focus – Niente é come sembra” io direi proprio #locandinanospoiler, perché vi farà trascorrere tutta la durata del film a farvi pippe mentali su quella frase ed alla fine nulla vi sorprenderà più.

Il film é un’ accozzaglia di cose già viste, e straviste, con situazioni e richiami ad altri film, e l’intera trama viene forzata con scene inutili giusto perché “solo chi l’ha scritto sa a cosa serve quella scena”, ma in realtà molte di esse alla fine, proprio grazie al finale, si riveleranno essere inutili.

 Il finale é prevedibile, già visto, per nulla sorprendente, mentre chi l’ha scritto fa di tutto per farvi dire “Wow, non me l’aspettavo proprio!”: menzogne!

Puoi avere tutto il budget che vuoi, tutte le inquadrature e le ambientazioni fighe con tanto di americanate, ma se non c’é un solido castello al di sotto, il film affonda, anzi sprofonda. Non che sia male male, ma é deludente, ci si aspetta un action, una cosa alla Ocean’s eleven, una qualsiasi cosa, ma alla fine il film risulta essere una commedia romantica, si perché la vena ironica é una delle poche cose apprezzabili della pellicola, insieme all’affascinante Margot Robbie e al sempre bravo Will Smith.

 Il film ha quasi lo stesso difetto di “The Amazing Spider-man 2” voi vi aspettate un film di Supereroi, ma vi ritrovate una tragicommedia romantica.

Alla fine stanco e deluso, ho cercato il colpevole anzi i colpevoli, e grazie a madre Wikipedia,  mi trovo davanti due nomi “Glen Ficarra e John Requa”, prima domanda che mi passa per la testa: “Ma chi so ‘sti poveracci non solo registi ma anche sceneggiatori?”

E poi capisco … il mondo mi si apre, gli occhi mi si aprono, poiché leggo che i due sono i registi di “Colpo di fulmine- il mago della truffa” e “Crazy, Stupid, Love” nonché sceneggiatori di “Come cani e gatti” e “Babbo bastardo”, ora capisco tutto, e capisco anche che Wikipedia classifica il film nel genere “Commedia”, potevano dirmelo prima, invece che ingannarmi con un trailer che me lo spaccia per un super fichissimo Spy-Action-Abbiamounbudgetenorme Movie, ma chi glieli ha dati i soldi a questi due?

 Con un budget alto… Bah… che investimento per due nomi non propriamente del genere, ma guarda un po’ poi cosa vado a leggere… che persone come Brad Pitt, Ben Affleck, Emma Stone, Michelle Williams e come loro tanti altri (precedentemente scelti per il ruolo di protagonisti) “non si sono interessati al progetto” chissà perché …

Eccomi qua che aggiungo questo pezzetto due ore dopo circa dalla pubblicazione, poiché sono appena andato a rivedere il trailer, ed il concetto “Niente è come sembra” a mio parere si addice perfettamente al trailer più che al film, eccovi perché:                                                                                                                                                              

1- Inseriscono la scena in cui Margot Robbie chiede:<< Quando si fa il grande colpo?>> e lui risponde <<Quello con cui facciamo tanti soldi per poi ritirarci?>> e segue la scena in cui si vede lui di spalle che cammina verso la mega vetrata dello stadio da cui si puo’ vedere la partita. Come mai manca la battuta seguente, che mi ha sorpreso al cinema, grazie ad una buona memoria, in cui lui continua e dice: <<No, noi non lo facciamo, preferiamo la quantità, è più sicuro>>. Coincidenze?                                                                                                      

2- Il trailer è montato in modo tale da dare l’idea di un action-spy movie o come lo volete chiamare, lo spacciano per qualcosa che in realtà non è, e lo fa capire anche il punto uno.                                                                           Non mi sorprende più nulla.

Lo consiglio? No, non ne vale la pena. La prima metà del film è la più interessante, intrigante; fino alla fatidica frase “3 anni dopo” la pellicola prende il volo, ma poi precipita con uno schianto assordante. Non ne vale la pena, poiché non è nulla di nuovo, nulla di sorprendete, meglio scegliere un altro film, a tratti il tutto è anche un po’ confusionario, poiché non si riesce a comprendere a che derive il film vuole arrivare, essendo comunque assente la figura di una qualsiasi nemesi del protagonista.

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Attacco al potere.

Dopo Elysium, ho visto “L’attimo fuggente” di cui non penso scriverò una recensione, così sono saltato al film successivo che preferisco chiamare col  titolo originale ovvero “Olympus has fallen”. Il doppiaggio italiano lo sto trovando sempre più soffocante, di conseguenza anche questo film  l’ho visionato in lingua originale.

Un ex agente di sicurezza, molto vicino alla famiglia del Presidente, tenterà di salvare quest’ultimo, preso d’ostaggio da un gruppo di Coreani nel bunker della Casa Bianca. In gioco non c’è solo la vita di un uomo, ma anche gli interi Stati Uniti.

Regista del film è Antoine Fuqua, che già aveva diretto pochi altri film, di cui so poco e niente.

Nel cast, invece, troviamo Gerard Butler, con una recitazione piuttosto monotona e non incisiva, ma sicuramente era la persona più adatta a questa parte, poi c’è Aaron Eckhart neanche egli particolarmente incisivo, ed infine Morgan Freeman, che eccelle nella sua piccola parte. Mi sto chiedendo a questo punto, perché non dare la parte del Presidente a Freeman? Beh, forse perché era troppo anziano per essere padre di un bambino come invece previsto da sceneggiatura, comunque lo avrebbero potuto sfruttare meglio.

La trama è un po’ banale, cioè la trovata del far rapire il Presidente dall’interno è originale, così come l’assalto alla White House, ma nel complesso la pellicola cade nello scontato, con un senso di patriottismo troppo forte, eccessivo quanto il buonismo del film. La banalità della trama si avverte in molte situazioni, basta pensare al sistema Cerbero disattivato all’ultimo secondo, lo scontro mortale con l’antagonista, l’eroe che salva tutti, la morte assente per i personaggi principali e così via.

Il film non permette di legarsi a nessun personaggio, sono tutti molto stereotipi, molto tipi, c’è il classico eroe forzuto ed astuto, il Presidente con il suo forte senso patriottico (così come tutti del resto in questa pellicola), il Cattivo straniero per niente psicologicamente interessante. Per quanto riguarda le ambientazioni, la casa sul lago è molto ben fatta, trasmette un forte senso di sicurezza, un ottimo lavoro è stato fatto  anche per la ricostruzione di Washington e della White House, ma c’è un aspetto su cui pecca il film pesantemente ed è la parte in computer grafica, fin troppo evidente in molte scene, basti pensare alla scena sul ponte o dell’attacco alla Casa Bianca, diventa quasi fastidiosa.

Il tema del film? Boh. Salva l’America e sarai ricompensato? Sii patriottico? L’amicizia vince su tutto? Non fidarti dei Coreani? Sinceramente, non lo so. Fatemi sapere qua sotto quali sono i temi di questo film.

Nonostante tutto, questo film ha degli aspetti positivi. C’è infatti una scena in particolare che mi ha colpito ed è l’attacco alla Casa Bianca. E’ una scena sorprendente, molto ben fatta, curata nei minimi particolari, con un’ottima dinamica della situazione, mi è veramente rimasta impressa. Altro aspetto positivo è l’autenticità e la fedeltà con la realtà, infatti il regista ha lavorato molto con i Servizi Segreti, per poter ottenere nella pellicola situazioni fedeli alla realtà, come ad esempio per quanto riguarda le misure di sicurezza della Casa Bianca.

Nel complesso non si tratta di un film brutto, è un buon film, in particolare è un buon action. Nonostante la banalità che ti lascia al termine della pellicola, il film non annoia, intrattiene e non stanca, infatti incuriosisce molto, le domande “Come andrà a finire?” oppure “Cosa accadrà?” non mancano durante la visione, c’è un filo di tensione che ti fa rimanere letteralmente “incollato” allo schermo.

Se volete vedere un buon action, non noioso, in cui ci sono attori come Gerard Butler e Morgan Freeman ve lo consiglio, non vi consiglio di andarlo a cercare appositamente, ma se vi capita tra le mani non perdete l’occasione di vederlo.

Il film che ho visto subito dopo è “Il lato positivo” purtroppo in italiano, quindi appena avrò la possibilità di rivederlo in originale lo recensirò, aspettatevi sorprese per la prossima recensione.

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